Normalmente a questo punto, dopo una breve biografia dello scrittore, passerei a un’intervista, ma onestamente non mi reputo sufficientemente di talento per intervistare me stessa…
Per cui vi parlerò semplicemente della genesi di quest’opera, premettendo che è stata forse la più travagliata e sofferta che abbia mai scritto.
Tutto iniziò a metà del 2006: non scrivevo più da diversi anni, in parte per gli impegni universitari, ma soprattutto a causa dell’incubo di ogni scrittore, un ingombrante e asfissiante blocco.
In quell’anno avevo però dato tutti i miei esami all’università e mi stavo dedicando solo alla scrittura della tesi, per cui ogni tanto il mio cervello vagava libero e senza alcuna preoccupazione (condizione ottima per la nascita di nuove idee), finché un giorno vi si affacciò un’insolita immagine. Una donna sola, in un vicolo sporco e buio, in piedi sopra una spirale rossa disegnata sull’asfalto, mentre un’ombra incombeva alle sue spalle.
Da quest’unica e poco rassicurante visione si è dunque sviluppato Il Vento dell’Est.
Per la prima volta mi è capitato che alcuni miei personaggi prendessero il sopravvento e conducessero la storia a modo suo, tanto che alla fine si è rivelata un’opera molto diversa da quella che avevo progettato inizialmente; ho iniziato a provare una certa antipatia per quelle figure che avrebbero giocare la parte dell’”eroe”, a innamorarmi di altre che avrebbero dovuto invece essere marginali.
Per cui sono stata io la prima a stupirmi della piega che ha preso la trama.
Se dovessi definirne il genere con precisione sarei in seria difficoltà, non solo perché non sono mai stata propensa alle etichette, ma soprattutto per l’amalgama di generi e sotto-generi che pare abbracciare.
Dal thriller poliziesco al gotico rurale, dal romanzo visionario a quello di formazione, questo romanzo sembra piuttosto un’enorme macchina testuale che ha ingoiato tutte le mie varie esperienze di lettura elaborandole e vomitando fuori una trama destabilizzante and fluctuating between one and another opposite.
A kind of schizo-Deleuzian machine of desire that has buzzed for two years and snorted ...
THE WIND East
That `s intellect and the decline of
SABRINA ANTONELLA ABEN
Black & White Paper
Size 14.8 x 21 (A5)
Paperback 233 Pages Publisher
Boopen
Italian Language
ISBN 978-88-6223-354-5
Price € 12.99
http: / / www.boopen.it/acquista/DettaglioOpera.aspx?Param=7816&NClick=346
How can a complex and sophisticated understanding want to point to corrupt itself? It 's the question that arises when reading this book. In a small, peaceful town of the province, a series of brutal and unexplained murders awakens a dark past which, periodically, disturbs the boredom of rural daily life. An unusual and cynical Inspector Police has to unravel this complicated skein, fascinated and suspicious of a triangle of refined and tormented characters: Sara Cividini, whose family has suffered a bereavement violent, caste and tormented by remorse and wishes, David Whiting, professor , faithless repented after the cruel loss of his wife, Damiano Sarli, a person caught with his personal philosophy of life based on the aesthetics of every gesture, ambiguous and fascinating. Appear at the same time many other realities of small dramas that turn into tragedies. The work becomes a descent into the darkest recesses of the unconscious human being, which will leave only those who have the courage to face their desires. Gothic atmosphere, maze, visionary revelations are the elements that characterize this novel
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