Esattamente un mese fa davo vita al mio blog … un mese fa come oggi mi accingevo ad iniziare una nuova avventura, che non avevo assolutamente idea di dove mi avrebbe portato e quali esperienze mi avrebbe fatto vivere. Un mese fa, il 27 febbraio 2010, dopo varie e intense riflessioni, iniziava per me un nuovo capitolo della mia vita, solo che allora non lo avevo ben realizzato e oggi, dopo soli ventotto giorni, me ne inizio a rendere conto. Tanti cambiamenti, tante novità, esperienze nuove ed entusiasmanti … non credevo che in così poco avrei potuto vivere e provare tutto questo ed invece così è stato … e giorno dopo giorno ne sono sempre più grata e felice.
Una breve introduzione ad un post che mi è mancato, che non ho mai scritto e che adesso ritengo opportuno pubblicare, perché credo sia arrivato il momento di farmi conoscere un po’ di più, di dirvi chi sono e cosa mi ha portato qui. Voi mi conoscete come Vicky, forse qualcuno di voi sa che vivo a Roma, magari qualcuno sa anche che ho 20 anni.
Riavvolgiamo e iniziamo da capo. Il mio nome è Mariavittoria Butera, Vicky è un soprannome che mi accompagna da sempre, mia madre sin da piccola mi chiamava così e ad oggi io mi presento col nome di Vicky, tutti mi chiamano Vicky e pertanto ho ritenuto opportuno farmi conoscere anche da voi con questo nome. Ho 20 anni e sono nata e cresciuta in Sicilia, terra a cui sono profondamente legata e che porto sempre nel cuore. La passione per la moda è nata insieme a me, mi accompagna sin da quando ero bambina e mi divertivo a disegnare abiti, a comporre outfit con i ritagli di giornale, a sognare sfogliando le pagine delle riviste di moda that was in the house. Times when I was wandering around the apartment of my grandmother wearing her mink coat and his high-heeled shoes, I sit with her at the lounge table in front of him and emptied his purse more beautiful than I had enjoyed fill all her jewelry, proudly shows it to him, as if I belonged, and then choose my favorites and I wear them, I went to the toilet and I dyed his lips with her lipstick, mirror and I started walking back and forth along the its corridor for hours, until, tired and sore, I was forced to remove their shoes, lady undressing his clothes and go back to being the child of 6 years that I was, and always in love with the beautiful un po’ troppo persa nella mia fantasia.
Credo che tutto ciò abbia contribuito in gran parte a portarmi dove sono oggi, anzi, sicuramente tutto ciò è stato determinante. Se tra i quattordici ed i quindici anni ero quasi del tutto convinta che dopo la maturità classica la mia strada sarebbe stata giurisprudenza, a sedici anni ci fu la svolta.
Lo ricordo perfettamente … una domenica mattina, avevo appunto sedici anni, e stavo sfogliando Glamour, rivista che leggevo già da due anni prima. Improvvisamente capii, andai da mia madre e le comunicai che il mio futuro non sarebbe stato quello di un avvocato or a notary, I loved fashion, I love it and I did everything to be able to turn my passion into a job. I will not conceal that after that moment I was tormented by doubts, uncertainties, from the insecurities, but eventually I managed to defeat them, with all the determination I have and that is really so, began to move, trying feverishly to something that made my case , because I had to guarantee a future, I submit to my manager and a well-defined plan, a plan that would have been able to convince them to support and sustain. To my great joy I found what he was doing for me. Internet helped me, allowed me to discover that here in Rome, La Sapienza University, attended a course di Scienze della moda e del costume, e così, a diciotto anni, con tanta paura ma anche tanta eccitazione, mi ritrovai ad organizzare un trasloco e ad abbandonare la mia Sicilia, diretta verso la capitale, Roma.
Oggi, che vivo e studio qui da più di un anno e mezzo, sono sempre più grata ai miei genitori che hanno creduto in me e mi hanno permesso di realizzare i miei sogni, e non dimentico mai chi sono e cosa voglio, ho delle ambizioni per il mio futuro e so che lotterò e mi impegnerò per raggiungere i miei obiettivi.
Un mese fa, aprire un blog mi sembrava qualcosa molto interessante e utile alla mia crescita e alla mia esperienza in questo campo, un primo passo verso il reale mondo della moda, un modo in più per fare ciò che già faccio, ciò per cui vivo. Ad oggi non mi definirei una Fashion Blogger, forse perché non ho ancora dimostrato quanto realmente so, quanto realmente ami tutto questo, forse anche perché pretendo il massimo da me stessa e so che non ho ancora avuto occasione di dimostrarlo. Ma dopo un mese così intenso, mi sento positiva e so che tutto quello che sta accadendo mi entusiasma immensamente e mi spinge a fare sempre di più.
Voglio ringraziare tutti voi, per l’appoggio, per i bei commenti, per il sostegno. E sono davvero felice di aver avuto la possibilità di conoscervi, anche se, per ora, non tutti.
Mi auguro che questo post non vi abbia annoiati, ma credevo fosse doveroso farmi conoscere, dato che è di un blog che si parla e cioè di uno spazio puramente e intimamente personale.
Vi do appuntamento a molto presto e vi lascio con una frase che per me è ormai diventata uno stile di vita:
LA MODA È PASSIONE.
A presto. Baci
Vicky